Il .32 S&W Short (denominata anche: 32 short CF) è stata diretta discendente della versione Rimfire del 1861 e nacque nel 1878 diventando subito una munizione particolarmente apprezzata e richiesta verso il finire del XIX Secolo. Fu seconda solo al 22 short nata nel 1857 e destinata al tiro da sala. La 32 S&W Short veniva generalmente utilizzata nei revolver della Smith & Wesson con canna basculante, dagli Harrington & Richardson, dagli Hopkins & Allen , dagli Iver Johnson con medesima organizzazione meccanica oltre che dalle innumerevoli copie di revolver Spagnoli e Belgi che affollavano le armerie di inizio secolo scorso e destinate ad armare i giocatori di poker e molti privati cittadini che occultavano i loro piccoli revolver nei taschini dei gilet.
E’ possibile affermare che il suo utilizzo prevalente fu quello di armare piccoli revolver specifici per la difesa personale di facile occultabilità e alle brevissime distanze per la sua potenza relativamente modesta e comunque, nella maggior parte dei casi, inferiore al 7,65 Browning, diversamente utilizzato nelle pistole semiautomatiche. Come la maggior parte delle cartucce per arma corta presenti a cavallo tra il 1800 e il 1900, la 32 S&W Short è stata caricata – per un certo periodo di tempo – con la polvere nera.
La foto evidenzia una vecchia scatola di cartucce dell’epoca:
Il suo potere energetico è attestato intorno ai 13 Kgm utilizzando proiettili del peso di 85 grani (grammi 5,51) anche se è possibile utilizzare le più pesanti palle da 90 grani (grammi 5,83)
Ai nostri giorni è da considerarsi una cartuccia obsoleta in quanto le armi per essa camerate sono quasi del tutto scomparse dal mercato e le stesse munizioni non sono di facilissima reperibilità anche se talune importanti fabbriche di munizioni dovrebbero averle ancora in catalogo:
Fare attenzione al fatto che, cartucce di quell’epoca molto simili ma differenti in punto dimensioni sono il .32 Short Colt e il 320 revolver.
I dati dimensionali del .32 Smith & Wesson Corto sono pertanto i seguenti:
– Diametro fondello = 9,53 mm
– Spessore fondello = 1,40mm
– Diametro colletto = 8,48 mm
– Lunghezza massima del bossolo = 15,37 – 15,40 mm
– Lunghezza massima della cartuccia finita = circa 24,00 mm
– Diametro massimo del proiettile = 8,00 mm (.315″), ma, generalmente si utilizzano palle da ricarica ,311″ – .312” – ,314″
– Innesco (tipo) = Small Pistol Standard
– Passo di rigatura in linee generali = 1 giro in 476mm (1 in 18,75″)
Prima di accingersi alla ricarica del 32 SW Short fare bene attenzione a non utilizzare i dati di ricarica attinenti al .32 S&W Long.
Per quanto riguarda le dosi e le polveri da ricarica si consiglia di verificare nel web i dati dei principali fabbricanti delle polveri in commercio, comunque si allegano alcuni dati tratti dalla bibliografia esistente:
Polvere (tipo/dose) | Palla (peso/tipo) | V(m/s) |
---|---|---|
Bullseye 1,1 (min.) - 1,5 (max) | Lead 77 grani RN | 190 - 196 |
Red Dot 1,4 (min.) - 1,9 (max) | Lead 77 grani RN | 197 - 224 |
Unique 1,6 (min.) - 2,5 (max) | Lead 77 grani RN | 195 - 230 |
N 310 1,1 (min.) - 1,7 (max) | Lead 83 grani RN | 185 - 215 |
Vectan BA10 0,7 (min) - 1,1 (max) | Lead 83 grani RN | |
Norma R1 1,6 (min) - 1,7 (max) | Lead 90 grani RN | |
HP 38 1,0 (min) - 1,5 (max) | Lead 90 grani RN | |
Accurate 2 1,5 (min) - 1,7 (max) | Lead 90 grani RN | |
LE DOSI INDICATE SONO TRASCRITTE DALLA BIBLIOGRAFIA DEL SETTORE, DALLE DITTE PRODUTTRICI DELLE POLVERI E, SOLO ALCUNE DA SPERIMENTAZIONI DELLO SCRIVENTE. ESSE SONO DA CONSIDERARSI DI RIFERIMENTO; SI DECLINA OGNI RESPONSABILITA’ IN RIFERIMENTO ALLE DOSI INDICATE. SI RICORDA CHE I PRODUTTORI DELLE POLVERI APPORTANO VARIAZIONI SUI PARAMETRI DI COMBUSTIONE NEL CORSO DEGLI ANNI, IN DIFFORMITA’ ALLE DOSI ELENCATE SULLE SUINDICATE TABELLE PER CUI È CONSIGLIABILE CONFRONTARE LE DOSI DAI SITI DEI PRODUTTORI. NON SONO DA ESCLUDERSI GRAVI INCIDENTI IN PRESENZA DI ERRONEE PROCEDURE DA PARTE DI OPERATORI NON A PERFETTA CONOSCENZA DELLA RICARICA. SI RICORDA CHE LE POLVERI PROGRESSIVE, QUALORA UTILIZZATE IN DOSI INFERIORI POSSONO GENERARE ELEVATE PRESSIONI CON GRAVI CONSEGUENZE. SI RACCOMANDA DI SPERIMENTARE INIZIANDO DALLE DOSI MINIME AUMENTANDO MOLTO GRADATAMENTE ED EVITANDO DI GIUNGERE ALLE DOSI MASSIME. MANTENENDOSI DEL 5% AL DI SOTTO DELLA DOSE INDICATA, LE PRESSIONI SARANNO RIDOTTE DI CIRCA IL 10% MENTRE LE VELOCITÀ SARANNO INFERIORI SOLO DI CIRCA IL 3% RISPETTO A QUELLE EVENTUALMENTE ELENCATE. LE DOSI INDICATE VANNO UTILIZZATE IN ARMI IN PERFETTE CONDIZIONI MECCANICHE EVITANDO DI UTILIZZARE ARMI CHE PRESENTANO SEGNI DI OSSIDAZIONE. LE DIMENSIONI INTERNE DI UN’ARMA POSSONO VARIARE NOTEVOLMENTE ANCHE TRA DUE DELLA STESSA MARCA E MODELLO. LE PRESSIONI POSSONO VARIARE CON L’UTILIZZO DI ARMI DIFFERENTI. OGNI CAMBIAMENTO NELLA MARCA E ANCHE NEI LOTTI DI UNO SPECIFICO COMPONENTE PUÒ CAUSARE NOTEVOLI CAMBIAMENTI BALISTICI. I CAMBIAMENTI NELLA TEMPERATURA AMBIENTE POSSONO ANCHE CAUSARE ALTERAZIONI DI PRESSIONE. NON TUTTI I PROIETTILI DI UN DATO DIAMETRO E PESO PRODURRANNO PRESSIONI SIMILI.