RICARICA 223 REMINGTON


Deriva dal 222 Remington (nata  nel 1950 e sempre apprezzata per la elevatissima precisione intrinseca) al quale fu apportato un allungamento del bossolo e un leggero accorciamento del colletto di modo da aumentare la volumetria e quindi ottenere maggior  velocità anche con palle leggermente più pesanti di quelle normalmente utilizzate nel  222.

La 223 Remington vide i natali intorno alla metà degli anni ’60 del secolo scorso quale versione civile della “M193 5,56 ball cartdrige” che rappresentò per gli Stati Uniti il definitivo passaggio tra la vecchia ordinanza cal. 30/06 e la nuova munizione che,  nel 1963,  fu adottata  in funzione del fucile Colt M 16  e che, dal 1980, la NATO  consacrò a nuova munizione d’ordinanza intermedia per arma individuale con la denominazione di 5,56 NATO. Dopo l’adozione da parte degli USA anche tutti i Paesi alleati si uniformarono a tale scelta.

La Remington fu la prima azienda a produrre per i mercato civile la cartuccia 223 Remington e, nel seguito, le principali ditte produttrici inserirono nei loro cataloghi questa munizione e, la sua diffusione incrementò di pari passo la presentazione sul mercato di armi lunghe sia da caccia che da tiro sportivo che riscossero grandi consensi.

La 223 Remington lavora a pressioni abbastanza elevate peri a 55000 PSI a norma SAAMI quindi quasi 500 oltre il 222 Remington . Generalmente le cartucce commerciali montano palle che variano tra i 55 fino ai 69 grani con velocità variabili e comprese tra gli 840 e i 1150 m/sec.

Riguardo alle armi che camerano  il 223 Remington, a parte le ordinanze di svariati Paesi, in ambito civile la parte del leone la fanno i black rifle e tutti i derivati dall’ AR 15 e, in questo settore è affermabile che il 223 Remington ha quasi superato come notorietà il 308 Winchester. Il passo di rigatura standard ovvero quello in grado di ben stabilizzare palle del peso di 55 grani  è il ben noto 1:12; diversamente, per palle di peso superiore (62 – 69 grani)  di utilizzo militare la scelta riguardò il passo 1:7.

La comunque scarsa volumetria del bossolo impone l’utilizzo di polveri non certo progressive che lavorano egregiamente con palle di peso intermedio quali le 52-55 grani quali la Vihtavuori N133 e la N135, ottimale la Norma 200; con la Norma 201 si ottengono ottimi risultati con palle più pesanti (62-70 grani).

Quasi tutte le più rinomate aziende produttrici di munizioni hanno in catalogo questa cartuccia

               

Circa polveri e dosi si consiglia consultare le molteplici pubblicazioni nel web a cura delle aziende produttrici