QUANTE ARMI HANNO SPARATO?


Sul teatro di un omicidio avvenuto in una strada cittadina in ore notturne e, a seguito di sopralluogo non furono rinvenuti bossoli,  fu possibile recuperare due proiettili deformati estratti da un muro e dall’ intonaco di un balcone posto al primo piano di un edificio. Fu anche recuperata sulla strada una camicia di proiettile deformata. Nel corso dell’autopsia sulla vittima furono estratti alla stessa due proiettili i quali, anche se attaccati da agenti organici solidificati si rivelarono, da subito, utili ai fini comparativi:

          

      

Riguardo ai n. 2 proiettili d’autopsia essi si rivelarono essere in cal. 38/357 dotati di solco di crimpatura tipico delle cartucce da revolver del tipo FMJRN (Full-Metal-Jacket-Round-Nose) a base aperta, di cui il peso originario fu da ritenersi di 160 grani o poco più (decremento sintomatico di leggera perdita di materiale).

Su ciascun corpo cilindrico dei n. 2 proiettili  furono rilevate n. 5 impronte di riga destrorsa,  con larghezza dei solchi conduttori di circa mm. 2,55 tipica dei revolvers di marca Smith & Wesson  in cal. 38/357 magnum o altra marca d’arma avente i medesimi criteri costruttivi come rilevato dal programma GRC dell’ FBI .

Riguardo alla camicia di proiettile, da esami a stereomicroscopio la stessa si rivelò attinente per tipologia ai 2 proiettili autoptici ma,  non utile ai fini comparativi a causa delle notevoli deformazioni responsabili di macroscopiche alterazioni nella morfologia e nel dislocamento delle impronte distintive.

Il primo dei proiettili deformati, quello estratto dal muro di un edificio, come visibile nella foto in alto, contrassegnato con “R3”  rivelò la frattura della camiciatura e perdita di parte della stessa, evidenziando, altresì, n. 3 labili tracce di impronta di riga di cui solo n. 2 tracce parzialmente leggibili al limite dell’utilità balistica. Tale proiettile del peso di grani 142,7 (grammi 9,245) risultò anch’esso in cal. 38/357 dotato di solco di crimpatura tipico delle cartucce da revolver del tipo FMJRN (Full-Metal-Jacket-Round-Nose) a base aperta,  del presumibile peso originario di 158 grani (decremento sintomatico di consistente perdita di materiale).

Furono misurate le larghezze  dei solchi conduttori delle n. 3 impronte residuate su parte del corpo del proiettile che, a causa delle deformazioni apparvero di quote differenti  e non uniformi:

  • prima impronta di riga residuata da mm. 2,55 a mm. 2,90 (foto 20)
  • seconda impronta da mm. 2,55 a mm. 2,65 (foto 21)
  • terza impronta da mm. 2,30 a mm. 2,50 (foto 22)

La larghezza originaria dei solchi conduttori – secondo un criterio di maggior probabilità – era attestabile su mm. 2,55 ovvero .100” – .100,40”  (cent. di pollice relativo a programma GRC dell’FBI).

Lo spazio occupato dalle impronte presenti ha consentito di dedurre un originario improntaggio di n. 5 righe con andamento destrorso, tipico dei revolvers di marca Smith & Wesson  in cal. 38/357 magnum o altra marca d’arma avente i medesimi criteri costruttivi, come rilevato dal programma GRC dell’ FBI.

Sull’ultimo proiettile estratto dall’intonaco, fortemente deformato con frattura della camiciatura e perdita di parte della stessa risultarono indovate frammentazioni di intonaco/cemento  e tracce di tessuto. Questo proiettile evidenziò n. 2 impronte di riga parzialmente utili ai fini comparativi oltre ad altre n. 2 impronte di righe rese parziali per accartocciamento della camiciatura.

Le non complete  impronte rilevate risultarono parzialmente leggibili ai fini comparativi e compromesse da incipienti alterazioni nella dislocazione delle microstrie distintive interne ai solchi conduttori. Il peso del proiettile risultò di grani 107,1 (grammi 6,935).

Era un proiettile cal. 38/357 dotato di solco di crimpatura tipico delle cartucce da revolver del tipo FMJRN (Full-Metal-Jacket-Round-Nose) del presumibile peso originario compreso tra 148 e 158 grani (decremento sintomatico di consistente perdita di materiale).

 Furono misurate le ampiezze dei solchi conduttori, rilevandone larghezza di circa mm. 1,5  e deducendone un originario improntaggio di n. 8 righe con andamento destrorso, tipico dei revolvers di marca Charter Arms (Undercover) fabbricazione U.S.A. oppure marca Rohm mod. Rg38 oppure Rg40 fabbricazione Tedesca o altra marca d’arma avente i medesimi criteri costruttivi, come rilevato dal programma GRC dell’ FBI.

Comparazioni sui due proiettili d’autopsia denominati “R1” ed “R2”:

     

In alto: prima riga in accostamento e in comparazione positiva

     

In alto: seconda riga in accostamento e in comparazione positiva

     

In alto: terza riga in accostamento e in comparazione positiva

     

In alto: quarta riga in accostamento e in comparazione positiva

     

In alto: quinta riga in accostamento e in comparazione positiva

COMPARAZIONI TRA “R1″ (proiettile autoptico) e R3” (rinvenuto nel muro):

In basso: accostamento e comparazione negativa di parte della prima riga:

    

In basso: comparazione negativa di parte della prima riga in zona centrale:

In basso: comparazione negativa di parte della seconda riga in zona centrale:

In basso: accostamento e comparazione negativa della seconda riga in zona apicale:

   

 

 

Conclusioni:

RIGUARDO AI DUE PROIETTILI AUTOPTICI E ALLA CAMICIA DI PROIETTILE, L’ESITO DELLE COMPARAZIONI CONFERMO’  L’UTILIZZO DI UN UNICO REVOLVER,  VEROSIMILMENTE DI MARCA SMITH & WESSON  IN cal. 38/357 MAGNUM O ALTRA ARMA  FACENTE PARTE DEL MEDESIMO PROGETTO COSTRUTTIVO.

IL  CONFRONTO TRA I PROIETTILI D’AUTOPSIA ED IL PROIETTILE RINVENUTO NEL MURO SULLA STRADA HA EVIDENZIATO CORRELAZIONI NELLE CARATTERISTICHE DI CLASSE D’ARMA MA SIGNIFICATIVE DIFFERENZIAZIONI NELLE CARATTERISTICHE DI SINGOLARITA’ D’ARMA CON NON RIPETITIVITA’ NELLE MICROSTRIE CHE CONSENTONO DI AFFERMARE L’UTILIZZO DI DUE REVOLVER DIVERSI, ANCHE SE DELLO STESSO CALIBRO E TIPO.

IL PROIETTILE DEFORMATO RINVENUTO NELL’INTONACO DEL BALCONE  HA EVIDENZIATO SOLO n. 2 IMPRONTE DI RIGA AL LIMITE DELL’UTILITÀ BALISTICA DALLE ORIGINARIE n. 8 IMPRONTE DI RIGA CON ANDAMENTO DESTRORSO, TIPICO DEI REVOLVERS DI MARCA “CHARTER ARMS” (UNDERCOVER) FABBRICAZIONE U.S.A. OPPURE DI MARCA “ROHM” MOD. RG38 OPPURE RG40 FABBRICAZIONE TEDESCA O ALTRA MARCA D’ARMA AVENTE I MEDESIMI CRITERI COSTRUTTIVI, COME RILEVATO DAL PROGRAMMA GRC DELL’ FBI.

SI EVIDENZIA CHE QUESTO PROIETTILE, PUR ESSENDO DEL MEDESIMO CALIBRO DEI n. 2 PROIETTILI D’AUTOPSIA E DEL PROIETTILE RINVENUTO NELL’INTONACO,  OVVERO cal. 38/357 MAGNUM, RISULTA ESPLOSO DA UN REVOLVER DI MARCA DIFFERENTE.

NELL’EPISODIO DELITTUOSO FURONO USATI TRE REVOLVER DIVERSI