CANNA LISCIA PROBLEMATICHE COMPARATIVE


                

                

                

                

Si raffigura una sequenza di accostamenti e sovrapposizioni al microscopio comparatore di due cartucce esplose dalla stessa arma, un fucile Beretta cal. 28 monocanna.

Alla destra delle immagini è visualizzato il “Test” ottenuto dall’arma sequestrata all’ indagato a seguito di indagini di PG per un tentato omicidio. Solo successivamente fu recuperato un bossolo di cartuccia cal. 28 (“R” nelle foto) nei pressi della casa di campagna nascosto tra erba di risulta da ardere.

Poter acquisire bossoli della stessa marca e tipo di piombo utilizzato è stata impresa alquanto difficoltosa e solo per caso fortuito siamo riusciti ad ottenere n. 2 cartucce dei requisiti richiesti.

Come visibile nella identità balistica accertata, quest’ultima esaltata solo a carico del cielo degli inneschi (significative coincidenze di ordine quantitativo e qualitativo, microstrie ripetitive) diversamente, le impronte rilevate nelle cave di percussione risultano differenti. Tale fenomeno, molto comune negli accertamenti su armi a canna liscia,  è riconducibile, oltre al diverso posizionamento assunto dalla cartuccia nella camera di scoppio a seguito delle inevitabili tolleranze,  soprattutto per i differenti picchi pressori allo sparo tra cartuccia e cartuccia.

Probabilmente se avessimo avuto a disposizione un numero maggiore di cartucce similari al reperto e quindi realizzare più tests (cartucce della stessa marca, del medesimo piombo, tipo ed anno di fabbricazione) forse, avremmo ottenuto significative coincidenze anche nelle cave di percussione.

Quanto documentato testimonia la difficoltà che spesso si incontrano negli accertamenti comparativi su armi a canna liscia dove, non sempre è possibile ottenere un insieme completo di coincidenze tali da esaltare in modo esaustivo la comparazione positiva.