38 Smith Wesson


LA CARTUCCIA  38 S&W e prove di  RICARICA

Nata tra il 1870 e il 1875 è, più o meno coetanea di altre celebri e leggendarie cartucce quali il 45 Colt, il 44/40 e il 10,40 Italiano, tutte nate per un utilizzo a polvere nera.

Essa ha rappresentato un punto di partenza per la creazione di celebri munizioni/cartucce da revolver  diversificate tra loro per la lunghezza del bossolo con relativa maggiore o minore  volumetria ai fini della carica di lancio; esse furono:  il 38 Long Colt, il 38 Special, il 357 Magnum e il 357  Maximum, tutte munizioni di natali d’oltreoceano.

La maggior parte dei revolver attuali in .38 Special o .357 Magnum presentano forature di canna in un range compreso tra  .357″ e .358″  con diametro delle facce anteriori delle camere del tamburo di poco superiore (.359 o .360″).

Diversamente i revolver in calibro .38 SW d’epoca in cui rientrano i vari Smith & Wesson M&P e i Victory, i Webley, i revolver Enfield e così via, presentano tra loro notevoli differenze dimensionali nella foratura della canna.

Riguardo i revolver in 38 SW della prima metà del 1900 è possibile – in linea generale – circoscrivere la variabilità delle forature delle canne in un range compreso tra i  .359″  e i .362″ con i relativi incrementi delle facce delle camere del tamburo.

Riguardo alle cartucce commerciali in 38 SW, fino a una quindicina di anni fa diverse ditte le avevano a catalogo; personalmente ricordo le  ottime Winchester con palla piombo da 145 grani che dichiaravano velocità di 213 m/sec e circa 22 Kgm. di energia.

La nostrana Fiocchi Munizioni nella sua linea “old time” ha prodotto e dovrebbe forse ancora avere in produzione le  .38 SW con palla in piombo da 145 grani; esse dovrebbero avere velocità nell’ordine dei 210 m/sec.

Riguardo alla fusione casalinga , alcune fonti bibliografiche citano buoni risultati con la palla SWC da 155 grani  del blocchetto Hensley & Gibbs che comunque rilascia palle del dia .357;  anche se non provati, personalmente reputerei ottimi  i blocchetti Lee da .358 per palle ogivali da 150 grani oppure ancor meglio il blocchetto Lyman n. 358212 palla da 145 grani da .358 item 2660212.

Riguardo ai propellenti la 38 S&W  predilige polveri vivaci in bassi dosaggi del tipo Norma R1 che, con palla cast da 148 grani non sono da superarsi i 2,0 max 2,3 grani;  la N 310 nel medesimo dosaggio ed anche la più progressiva Winchester 231 con dosaggi sempre riferiti alla palla da 148 grani non superiore ai 2,5 grs.

Personalmente ho allestito soddisfacenti ricariche tranquille utilizzando le seguenti combinazioni:

  • Bossoli Star Line
  • Palle camiciate Speer TMJ da 125 grani dia .357 spinte da 3,0 grani di WW 231 e 3,3 grani di N 320
  • Palle in lega HBWC da 148 grani della Hornady dia .358 con 2,6 grani di WW 231 e con 2,8 grani di N 320 facendo attenzione a non affondare (come da prassi) la palla interamente nel bossolo che ne avrebbe occupato quasi l’intera volumetria. Per detto inserimento si siamo limitati ad affondare qualche decimo in più del 50% del corpo cilindrico
  • Palle in lega WC della Custom Performance Bullets da 148 grani dia .358 con le medesime dosi,propellenti e procedura di cui sopra.
  • In un revolver Webley MKIV ho ottenuto notevoli risultati con palle wad cutter ramate della  “H&N” a base cava da 148 grani spinte da 2,0/2,2 grs di BA 10 facendo attenzione a posizionare la palla sul bossolo esattamente alla metà della sua lunghezza onde evitare pericolosi incrementi pressori. La base cava di queste palle consente un ottimale adattamento alla maggior larghezza di foratura della canna grazie alla moderata espansione favorita dalla pressione dei gas allo sparo, a tutto beneficio della precisione intrinseca.

Sparando con uno S & W Safety Hammerless, con le camiciate Speer il revolver ha concentrato dignitosamente sul bersaglio posto a 12 mt. con rosate nell’ordine di  11x 13 cm con leggera tolleranza in deriva;  è comunque un combinazione che lascia i bossoli puliti specie utilizzando la WW 231.

In assoluto la migliore concentrazione di rosata – sempre sparando a due mani in posizione isoscele  con bersaglio posto a mt. 12 –  si è rivelata quella con le ricariche con palla WC da 148 grs. della Hornady con WW 231, come visibile in foto che (Bersaglio Carabina UITS 50 mt)

precisione mantenuta anche sparando in veloce doppia azione.  C’è da aggiungere che con questa combinazione l’arma scalcia moderatamente consentendo di mantenere un buon allineamento degli organi di mira.

Foto a sx: da sx, 38 special; 38 S&W orig. Fiocchi anni 50; 7,65 brow; 2 cartucce 38 S&W con palla WC; 38 S&W con palla Speer TMJ da 125 grs

Foto a dx: da sx, 38 S&W palla Speer 125 grs; 2 cartucce 38 SW con WC; e n. 6 cartucce originali Fiocchi palla 146 grani piombo tenero

Nel seguito alcune tabelle di ricarica:

 Polvere (tipo/dose) Palla (peso/tipo)   V(m/s) E(Kgm)
WW-231   2,8 (min.) - 3,1 (max) Speer 125 TMJ .357 215-225 19-20
N 320        2,8 (min.) - 3,4 (max)  Speer 125 TMJ .357 220-225 19-20
N 310        1,7 (min.) - 2,0 (max)  Lyman Cast RN 145 grs
N 320        2,5 (min.) - 2,8 (max)  Lyman Cast RN 145 grs
N 320        2,6 (min.) - 2,9 (max)  148 WC Speer
WW-231   2,6 (min.) - 2,8 (max) 148 WC Speer
WW-450   2,8 (min.) - 3,0 (max) 145 LRN 210-220
GM3 (pre 2016 Nobel) 2,6 (min) - 2,8 (max) 145 LRN
N 320        2,6 (min.) - 2,8 (max)  148 WC HB 194-210 19-22
Norma R1    2,0 (min.) - 2,2 (max) 148 WC HB 200-225 20-24
N 310 2,3 (min) - 2,7 (max) 155 H&G n. 51 218-235 24-26
Vectan BA 10 2,1 (min) - 2,3 (max) 146 LSW 228-233 25-27
N-340       3,2 (min.) - 3,5 (max) 146 LSW 225-230 24-26
LE DOSI INDICATE SONO TRASCRITTE  DALLA BIBLIOGRAFIA DEL SETTORE, DALLE DITTE PRODUTTRICI DELLE POLVERI E,  SOLO ALCUNE  DA SPERIMENTAZIONI DELLO SCRIVENTE. ESSE SONO DA CONSIDERARSI DI RIFERIMENTO; SI DECLINA OGNI RESPONSABILITA’ IN RIFERIMENTO ALLE DOSI INDICATE. SI RICORDA CHE  I PRODUTTORI  DELLE POLVERI  APPORTANO VARIAZIONI SUI PARAMETRI DI COMBUSTIONE NEL CORSO DEGLI ANNI, IN DIFFORMITA’ ALLE DOSI ELENCATE  SULLE SUINDICATE TABELLE PER CUI È CONSIGLIABILE CONFRONTARE LE DOSI DAI SITI DEI PRODUTTORI. NON SONO DA ESCLUDERSI GRAVI INCIDENTI IN PRESENZA DI ERRONEE PROCEDURE DA PARTE DI OPERATORI NON A PERFETTA CONOSCENZA DELLA RICARICA. SI RICORDA CHE LE POLVERI PROGRESSIVE, QUALORA UTILIZZATE IN DOSI INFERIORI POSSONO GENERARE ELEVATE PRESSIONI  CON GRAVI CONSEGUENZE. SI RACCOMANDA DI SPERIMENTARE  INIZIANDO DALLE DOSI MINIME  AUMENTANDO MOLTO GRADATAMENTE ED EVITANDO DI GIUNGERE ALLE DOSI MASSIME. MANTENENDOSI DEL 5% AL ​​DI SOTTO DELLA DOSE INDICATA, LE PRESSIONI SARANNO RIDOTTE DI CIRCA IL 10% MENTRE LE VELOCITÀ SARANNO INFERIORI SOLO DI CIRCA IL 3% RISPETTO A QUELLE EVENTUALMENTE ELENCATE.  LE DOSI INDICATE VANNO UTILIZZATE IN ARMI IN PERFETTE CONDIZIONI MECCANICHE EVITANDO DI UTILIZZARE ARMI CHE PRESENTANO SEGNI DI OSSIDAZIONE. LE DIMENSIONI INTERNE DI UN’ARMA POSSONO VARIARE NOTEVOLMENTE ANCHE TRA DUE DELLA STESSA MARCA E MODELLO. LE PRESSIONI POSSONO VARIARE  CON L’UTILIZZO DI ARMI DIFFERENTI.  OGNI CAMBIAMENTO NELLA MARCA  E ANCHE  NEI LOTTI  DI UNO SPECIFICO COMPONENTE PUÒ CAUSARE NOTEVOLI CAMBIAMENTI BALISTICI.  I CAMBIAMENTI NELLA TEMPERATURA AMBIENTE POSSONO ANCHE CAUSARE ALTERAZIONI DI PRESSIONE.  NON TUTTI I PROIETTILI DI UN DATO DIAMETRO  E  PESO PRODURRANNO  PRESSIONI  SIMILI.