La cartuccia calibro 7,65 Browning (.32 ACP) è anch’essa una creazione di J.M. Browning sin dal 1899 ed ebbe, da subito, grandissimo successo commerciale grazie alle contenute pressioni di esercizio che hanno contemplato allestimento di armi di non complessa fabbricazione ed organizzazione meccanica, di conseguenza abbastanza economiche e compatte, facilmente utilizzabili anche da soggetti con mani piccole.
E’ stata una cartuccia d’elezione per la difesa personale soprattutto in Europa e, anche se in tono minore in USA. A questa munizione è collegabile una elevatissima percentuale di morti per armi da fuoco per tutto l’arco temporale del secolo scorso proprio per la sua grande diffusione nelle mani di privati cittadini e, ovviamente malviventi.
Attualmente il 7,65, specie in Italia, è molto meno preferito nell’utilizzo in pistole semiautomatiche, a favore di calibri più performanti quali il 9 corto e il 9×21 pur restando favorito in abbinamento a pistole molto tascabili/occultabili: Esso vanta prestazioni decisamente superiori al 6,35 e al 22 LR.
I dati dimensionali sono di seguito elencati:
Diametro colletto = 8,52 mm
Diametro base fondello (sopra il rim) = 8,55 mm
Diametro fondello= 9,10 mm
Spessore fondello = 1,02 mm
Lunghezza massima del bossolo = 17,20 mm
Lunghezza della cartuccia OAL = 25,00 mm
Diametro palla = 7,84 max 7,87 mm (.312″)
Passo di rigatura generico = 1 giro in 406 mm (1 in 16″)
Le Fabbriche di munizioni che hanno in catalogo il 7,65 sono molteplici; in Italia le cartucce sono prodotte principalmente dalla Fiocchi con vari tipologie di palle (ramate, blindate, teflonate e in piombo tenero).
Per quanto riguarda il peso di palla, la cartuccia 7,65 predilige proiettili round nose ramati o FMJ da 70-71 grs. anche se è possibile, con buoni risultati l’utilizzo di palle cast di peso leggermente superiore. I bossoli delle munizioni commerciali sono reimpiegabili numerose volte per i cicli di ricarica anche se in commercio è possibile reperire bossoli nuovi di svariate marche. Questa cartuccia predilige polveri vivaci.
Nel seguito tabelle di ricarica tratte dalla bibliografia esistente e ditte produttrici propellenti:
Polvere (tipo/dose) | Palla (peso/tipo) | V(m/s) | E(Kgm) |
---|---|---|---|
GM3 (pre 2016 Nobel) 2,1 (min.) - 2,3 (max) | 73 FMJ-RN | 288-242 | 16-20 |
GM3 (nuova Vectan) 1,5 (min.) - 2,0 (max) | 81 grs CMJ RN | 260 - 285 | |
GM3 (nuova Vectan) 1,8 (min.) - 2,3 (max) | 71 grs FMJ RN | 310 - 340 | |
GM3 (nuova Vectan) 1,4 (min.) - 2,1 (max) | 76 grs lead | 305 - 332 | |
NORMA R1 1,6 (min.) - 1,9 (max) | 73 FMJ-RN | 242-274 | 14-18 |
WW-231 2,2 (min.) - 2,6 (max) | 73 FMJ-RN | 236-288 | 13-20 |
Vectan BA10 1,5 (min.) - 1,7 (max) | 73 FMJ-RN | 222-256 | 12-16 |
N-310 1,8 (min.) - 2,0 (max) | 73 FMJ-RN | 237-265 | 14-17 |
N-340 2,9 (min.) - 3,2 (max) | 73 FMJ-RN | 257-308 | 16-23 |
GM3 1,9 (min.) - 2,3 (max) | LRNTFL 75 GRS | 255-285 | 16-20 |
WW-231 2,1 (min.) - 2,5 (max) | LRNTFL 75 GRS | 237-284 | 14-20 |
N-310 1,8 (min.) - 2,0 (max) | LRNTFL 75 GRS | 245-268 | 15-18 |
N-310 2,0 (min.) - 2,3 (max) | 75 H&N TFL | 282-298 | 20-22 |
Vectan BA10 2,0 (min.) - 2,3 (max) | 75 H&N RAM | 285-291 | 22-24 |
LOVEX D032 2,5 (min.) - 2,9 (max) | 73 Fiocchi FMJRN | 290-305 | 24-27 |
LOVEX S011 2,3 (min.) - 2,6 (max) | S & B 73 grs FMJ | 260 - 310 | |
LOVEX S020 2,8 (min.) - 3,1 (max) | S & B 73 grs FMJ | 270 - 315 | |
LOVEX D036 3,6 (min.) - 4,4 (max) | S & B 73 grs FMJ | 270 - 320 | |
IMR 700X 1,9 (min.) - 2,3 (max) | 73 Fiocchi FMJRN | 230-279 | 12-19 |
WW-450 2,2 (min.) - 2,5 (max) | 75 FIOCCHI LRNTFL | 248-283 | 15-20 |
Fiocchi F REX RED 2,2 (min) - 2,5 (max) | FMJ 73 grs | 280 -320 | |
Fiocchi F REX gialla 2,7 (min) - 2,9 (max) | FMJ 73 grs | 300 - 350 |
LE DOSI INDICATE SONO TRASCRITTE DALLA BIBLIOGRAFIA DEL SETTORE, DALLE DITTE PRODUTTRICI DELLE POLVERI E, SOLO ALCUNE DA SPERIMENTAZIONI DELLO SCRIVENTE. ESSE SONO DA CONSIDERARSI DI RIFERIMENTO; SI DECLINA OGNI RESPONSABILITA’ IN RIFERIMENTO ALLE DOSI INDICATE. SI RICORDA CHE I PRODUTTORI DELLE POLVERI APPORTANO VARIAZIONI SUI PARAMETRI DI COMBUSTIONE NEL CORSO DEGLI ANNI, IN DIFFORMITA’ ALLE DOSI ELENCATE SULLE SUINDICATE TABELLE PER CUI È CONSIGLIABILE CONFRONTARE LE DOSI DAI SITI DEI PRODUTTORI. NON SONO DA ESCLUDERSI GRAVI INCIDENTI IN PRESENZA DI ERRONEE PROCEDURE DA PARTE DI OPERATORI NON A PERFETTA CONOSCENZA DELLA RICARICA. SI RICORDA CHE LE POLVERI PROGRESSIVE, QUALORA UTILIZZATE IN DOSI INFERIORI POSSONO GENERARE ELEVATE PRESSIONI CON GRAVI CONSEGUENZE. SI RACCOMANDA DI SPERIMENTARE INIZIANDO DALLE DOSI MINIME AUMENTANDO MOLTO GRADATAMENTE ED EVITANDO DI GIUNGERE ALLE DOSI MASSIME. MANTENENDOSI DEL 5% AL DI SOTTO DELLA DOSE INDICATA, LE PRESSIONI SARANNO RIDOTTE DI CIRCA IL 10% MENTRE LE VELOCITÀ SARANNO INFERIORI SOLO DI CIRCA IL 3% RISPETTO A QUELLE EVENTUALMENTE ELENCATE. LE DOSI INDICATE VANNO UTILIZZATE IN ARMI IN PERFETTE CONDIZIONI MECCANICHE EVITANDO DI UTILIZZARE ARMI CHE PRESENTANO SEGNI DI OSSIDAZIONE. LE DIMENSIONI INTERNE DI UN’ARMA POSSONO VARIARE NOTEVOLMENTE ANCHE TRA DUE DELLA STESSA MARCA E MODELLO. LE PRESSIONI POSSONO VARIARE CON L’UTILIZZO DI ARMI DIFFERENTI. OGNI CAMBIAMENTO NELLA MARCA E ANCHE NEI LOTTI DI UNO SPECIFICO COMPONENTE PUÒ CAUSARE NOTEVOLI CAMBIAMENTI BALISTICI. I CAMBIAMENTI NELLA TEMPERATURA AMBIENTE POSSONO ANCHE CAUSARE ALTERAZIONI DI PRESSIONE. NON TUTTI I PROIETTILI DI UN DATO DIAMETRO E PESO PRODURRANNO PRESSIONI SIMILI.